Arsita, comune abruzzese nella provincia di Teramo. Ricco di meraviglie paesaggistiche e di luoghi incontaminati, ubicata nell’alta valle del Fino, fa parte della Comunità montana del Vomano, Fino e Piomba. Vero e proprio balcone naturale, dotato di vista incomparabile, lo sguardo spazia lontano verso le imponenti e suggestive vette che le fanno da corollario: i monti Siella, Prena, Tramoggia, Brancastello, Camicia e Corno, dominati a nord dalla sagoma maestosa del Gran Sasso. Fino al 1906 era denominata Bacucco, nome ancora spesso usato nel dialetto locale. Il vecchio nome secondo il Sorricchio, deriverebbe da Bacuccum ossia da Bacco. Fu cambiato nell’attuale Arsita nel 1905 in seguito ad una relazione del 3 settembre 1905 (agli atti del Consiglio Provinciale di Teramo). Le sue origini sono molto antiche, vi sono documenti che ne attestano il possesso degli Acquaviva nel periodo nel XII secolo. Meta ideale per chi è alla ricerca di una vacanza in pieno relax a contatto con la natura. Visitare Arsita è come ripercorrere un viaggio nel passato, luogo ideale in cui rigenerasi dal grigiore e dallo stress cittadino. Il borgo conserva intatto il suo fascino medievale, si mostra oggi abbastanza gradevole al visitatore, con le sue viuzze e le case per lo più ottocentesche e moderne, intervallate ogni tanto da rari edifici della muratura più antica. L’andamento ricurvo degli edifici lungo la circonvallazione occidentale testimonia l’esistenza di una cinta muraria che rendeva fortificato il borgo antico. Il Castello Bacucco domina l’affascinante centro storico che si sviluppò tra il XII e il XIII secolo, presentando tracce dell’antico recinto fortificato e merlato. Si notano le torri a U e una torre angolare (di base circolare) posta all’estremità settentrionale del paese. Fu ampliato nella seconda metà del Cinquecento e divenne residenza nobiliare nel Settecento. La chiesa parrocchiale invece, è dedicata a Santa Vittoria e si trova nel cuore del borgo. È costruita in mattoni e mostra una facciata aggiunta su quella antica, alla quale appartiene il piccolo portale in stile di fine Cinquecento. Sulla strada che da Arsita sale a Collemesole troviamo il “Sentiero dei Mulini”. Il mulino ha rappresentato una conquista importante, quasi un’indipendenza, e ancora oggi gli anziani lo citano come di un luogo “sacro”. Tutti sono legati a ricordi lontani, al duro lavoro dei campi, e le rughe sulla fronte dei contadini testimoniano le conseguenze dell’attaccamento alla terra. La storia di Arsita è anche una storia di sapori intensi e genuini. La cucina che propone è essenzialmente di tipo contadino, con i prodotti legati alla terra molto semplici e genuini. Tra le specialità del posto si segnalano: la Fracchiata, sorta di polenta povera a base di farina di ceci e cicerchia e il Coatto, piatto a base di carne di pecora, cucinato solitamente dai pastori di queste contrade. Si tratta di un piatto tradizionale molto particolare, che deve essere preparato e gustato in loco e tende a rovinarsi dopo breve tempo, soprattutto se portato in altri luoghi.
Polizia Municipale
Indirizzo: Viale San Francesco, 35
Telefono: 0861.995579
Carabinieri - Comando Nucleo Forestale
Indirizzo: Viale San Francesco, 3
Telefono: 0861.998127
Farmacia Pomilio
Indirizzo: Viale San Francesco, 24
Telefono: 0861.998087
Guardia Medica (Bisenti)
Telefono: 0861.997133
Ospedale (Teramo)
Telefono: 0861.4291
Cacciafumo, Collemesolo, Figliolarsita, Pantane, Valleiannina.