Pescosansonesco è un piccolo comune abruzzese nella provincia di Pescara. Posto in prossimità di importanti valichi appenninici, in passato è stato un punto di riferimento di molti popoli antichi, che hanno lasciato tracce visibili. Pescosansonesco, il cui nome vuole dire “Roccia di Sansone” dal nome di un nobile che la possedette nel X secolo, è un piccolo paesino abbastanza isolato e solitario, conosciuto per essere stato il luogo natale del Beato Nunzio Sulprizio, un giovane fabbro dell’ottocento morto in odore di santità. La località appartiene alla Comunità montana della Maiella e del Morrone, è formata da due nuclei abitati poco distanti l’uno dall’altro; il vecchio borgo, quasi disabitato dopo un terremoto che lo distrusse in gran parte un’ottantina d’anni fa e il centro abitato. Meta ideale per chi è alla ricerca di una vacanza in pieno relax a contatto con la natura. Visitare Pescosansonesco è come ripercorrere un viaggio nel passato: il luogo che ora appare silenzioso e fermo è la testimonianza più autentica di un tempo passato ricco e popoloso.Il centro si presenta con un caratteristico centro storico, che conserva intatta l’atmosfera medievale. Le vestigia del passato del paese sono affidate ai ruderi del suo millenario Castello posto su uno sperone piuttosto instabile e alle chiese di San Giovanni Battista, del 1400, la duecentesca San Nicola e al Convento della Madonna degli Angeli, anche questo del XV secolo, trasformato in ostello. Molto bella è la Fontana Romana che si trova in contrada “Villa delle Grazie”, che si compone di una lunga vasca centrale e di due vasche laterali a guisa di ali che fungono da lavatoi-abbeveratoi. La vasca centrale, dal bordo di pietra, riceve acqua da nove mascheroni dai volti umani situati su una bassa parete a conci rettangolari di pietra, sovrastati da due guglie piramidali. Le case del centro abitato sono arroccate su diversi livelli lungo il pendio dello sperone roccioso, guardate dall’alto dagli imponenti resti del castello medioevale. Pescosansonesco è un borgo tutto particolare; oltre al Buco del Diavolo, una grotta con numerosi pozzi che si trova nelle sue immediate vicinanze sul Monte Queglia, poco prima dell’ingresso in paese c’è un famoso tratto di strada chiamato “punto di gravità”, nel quale la strada che appare in discesa gioca un effetto strano, chiamato appunto gravitazionale. Tra le diverse iniziative che vengono organizzate nel luogo, di particolare rilievo è la Festa del Beato Nunzio Sulprizio, che ogni anno richiama in paese una moltitudine di pellegrini, tra cui molti invalidi. Anche le altre occasioni di incontro sono di natura religiosa, come la Festa del patrono San Giovanni Battista, della Madonna dell’Assunta e di Sant’Antonio, quando vengono esibiti dai paesani gli antichi costumi tradizionali. In queste occasioni i prodotti della terra e del lavoro agricolo fanno bella mostra di sé sulle bancarelle e nelle botteghe del borgo; infatti sono diversi gli allevamenti ovini, bovini e suini del territorio, così come i prodotti caseari tipici del posto. La storia di Pescosansonesco è quindi anche una storia di sapori intensi e genuini. La cucina che propone è essenzialmente di tipo contadino, con i prodotti legati alla terra molto semplici e genuini. Tra le specialità segnaliamo il pecorino e gli arrosticini, senza dimenticare gli altri preziosissimi piatti come: arrosticini, sagne e fagioli, cotiche e fagioli, ravioli, gnocchi, solo per citarne qualcuno.
Polizia Municipale
Indirizzo: Via Municipio, 14
Telefono: 085.8881135
Farmacia Beato Nunzio
Indirizzo: Via San Rocco, 111
Telefono: 085.8889144
Guardia Medica (Torre de' Passeri)
Telefono: 085.8885318
Ospedale (Popoli)
Telefono: 085.98981