Piccolo borgo in provincia di Chieti arroccato su uno sperone roccioso che appartiene alla Comunità montana Medio Sangro. Varie sono le ipotesi fantasiose e popolari sulle origini del luogo e sull’etimologia del suo nome. In alcuni documenti viene chiamata rojo cioè rosso, per via di una invasione di formiche rosse nel XVII secolo, oppure da rojo de sangre ossia rosso di sangue, per via di un’invasione di briganti o di altri popoli. Rimangono comunque supposizioni interessanti ma di dubbia attendibilità. Molto suggestivo è il centro storico del paese, che conserva ancora intatte le tracce di un antico passato. Nelle sue stradine si possono trovare testimonianze di antichi edifici come la chiesa di Santa Maria Maggiore e quella di San Nicola di Bari. Per quanto concerne la prima, sembrerebbe sia stata frutto di una ricostruzione di una chiesa dedicata a Sant’Angelo e San Giovanni di Rodi o di un ampliamendo dell’Ottocento. L’interno è basilicale a 3 navate ed abside quadrata ed è possibile ammirare un quadro di Ferdinando Palmerio di Guardiagrele risalente al 1864 e raffigurante l’Assunta fra angeli e santi. La chiesa di San Nicola di Bari, invece è del Cinquecento, ma una data iscritta sul portale indica come data il 1790, anche se nessun elemento conservato può definire con certezza l’epoca reale di costruzione ed aggiunte successive, in stile romanico-rurale. L’enogastronomia di Roio del Sangro è particolarmente rinomata e rispecchia fedelmente la tradizione culinaria regionale abruzzese, con prodotti primi di alta qualità coltivati o allevati sul territorio. Per la sua lunga tradizione culinaria è considerato patria dei cuochi. All’entrata del paese è infatti presente un monumento dedicato al cuoco. Altre tradizioni importanti sono rappresentate dalle feste e sagre estive che attraggono nel paese numerose persone da tutta Italia vista la loro discendenza con il paesino. È noto infatti come l’emigrazione dei numerosi e ottimi cuochi provenienti da Roio in tutto il mondo abbia formato una grande comunità che ama ritrovarsi nei periodi festivi. Le feste principali sono le processioni di San Filippo Neri e San Rocco il 12 e il 13 di agosto con la tradizionale processione del venerdì santo.
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