Salle è un piccolo comune abruzzese nella provincia di Pescara che appartiene al Parco nazionale della Majella, attraversato dal fiume Orta. La parte antica sorse nel IX secolo assieme a Caramanico Terme. Una leggenda vuole che il pagus fosse già abitato all’epoca di Valentiniano III, il quale fece costruire una fortezza dove nascondere parte del tesoro di Roma, dacché la città era saccheggiata dagli Unni. Il borgo appartenne prima all’Abbazia di San Clemente a Casauria, e poi ai conti di Caramanico, ossia i Cantelmo, i Carafa e i D’Aquino. Meta ideale per chi è alla ricerca di una vacanza in pieno relax a contatto con la natura. Visitare Salle è come ripercorrere un viaggio nel passato. Nel centro storico domina la bellezza del Castello medievale. Risalente al X secolo circa, situato a Salle Vecchia. Fu proprietà dei conti D’Aquino e Carafa. Dopo la distruzione del borgo per il terremoto del 1915, fu acquistato dai conti di Genova e ricostruito per anastilosi in parte. Ciò è evidente nelle due torri gemelle della facciata, con merlature e beccatelli. Le basi di altre torri, con porte di accesso, sono visibili nel tracciato murario, che comprendeva stalle e altre stanze della struttura, recuperata solo in parte dopo gli anni ’30. Il castello è l’unico elemento sopravvissuto del vecchio borgo, e oggi è usato come ristorante e museo. La Chiesa nuova di San Salvatore è la parrocchiale del borgo nuovo. Fu costruita intorno agli anni ’20, con ispirazione artistica al neoromanico. La facciata è molto semplice, a capanna, con portico ad archi davanti il portale. Il campanile è una torre di pietra con cuspide. L’interno a navata unica ha marmi policromi e una cappella laterale dedicata al Beato Roberto di Salle. I mosaici riguardano lo Spirito Santo e il Salvatore, posto sull’altare ad abside semicircolare. Infine abbiamo il Ponte di Salle, il ponte in muratura più alto d’Europa, costruito nei primi anni cinquanta a 104 metri sopra il fiume Orta. Principalmente utilizzato per il Bungee jumping. La storia di Salle è quindi anche una storia di sapori intensi e genuini. La cucina che propone è essenzialmente di tipo contadino, con i prodotti legati alla terra molto semplici e genuini. Per quanto riguarda gli eventi, vi è la festa del patrono, il Beato Roberto da Salle, nel mese di luglio. Tradizionale è la sfilata dei palmenteri, comune a molti paesi limitrofi come Caramanico Terme: la cittadinanza porta doni al patrono, dai dolci ai prodotti tipici appesi a dei rami, fino a interi carri di legname; il ricavato della vendita va in offerta per i festeggiamenti.
Polizia Municipale
Indirizzo: Piazza Beato Roberto, 1
Telefono: 085.928138
Dispensario Farmaceutico
Indirizzo: Via Barone di Genova
Telefono: 085.922286
Guardia Medica (Caramanico Terme)
Telefono: 085.9290135
Ospedale (Popoli)
Telefono: 085.9898222