Il castello Orsini si trova nella parte più alta dell'abitato di Scurcola e domina su due versanti gli ingressi della Valle del Salto e dell'Imele nei campi Palentini, posti ai margini settentrionali del Fucino. Il castello rappresenta un originale esempio di architettura fortificata e rispecchia nelle sue varie fasi edificatorie le mutevoli vicende storiche che lo hanno interessato. L' edificio è dotato di due torrioni cilindrici a oriente e di un massiccio puntone a ovest su una preesistente torre duecentesca. Sui tre lati sono ancora ben visibili elementi che rivelano la natura militare del manufatto come le bombardiere. Secondo le indagini archeologiche esso consta di un nucleo duecentesco di epoca sveva, consistente in una torre pentagonale con recinto, innalzata dai feudatari del luogo, i nobili De Pontibus. Dopo la signoria dei De Pontibus, nel Quattrocento, subentrarono nella zona gli Orsini che, trasformarono, con un intervento rinascimentale, il precedente castello-recinto, in modo da fargli assumere la configurazione attuale, che è il risultato anche di successivi ritocchi operati dai Colonna nel XVI secolo. Secondo diversi studiosi partecipò alla progettazione quattrocentesca del castello Francesco Di Giorgio Martini, dal momento che il committente della rocca, Gentile Virginio Orsini, conte di Tagliacozzo e signore di Bracciano, nel 1490 richiese alla Signoria di Siena la presenza dell'architetto. Nel 2020 è’ stato approvato il progetto riguardante i lavori di ristrutturazione del monumento con i fondi Masterplan Abruzzo – Patto per il Sud. Attualmente non è visitabile all'interno.