La Valle di Palombara, una delle più spettacolari della Majella, è caratterizzata da pareti sulle quali si aprono numerose grotte. Ai margini del piccolo borgo di Palombaro, a quasi 800 metri di quota, in un contesto naturalistico molto suggestivo all’interno del Parco Nazionale della Majella, si trova la Grotta Sant’Angelo, un enorme riparo sotto la roccia, con pianta rettangolare e un ingresso largo 35 metri. La sua parte interna è chiusa da una grande roccia obliqua e dai resti di una costruzione. Due tratti di mura sono raccordati da un'abside semicircolare che costituisce il resto più evidente della chiesetta altomedioevale. Le mura e l'abside sono interessati da una fila di archetti pensili. L'abside è impreziosito da decorazioni con cordonature a tortiglioni. La parte interna è occupata nella parte bassa da una roccia che la attraversa quasi completamente. Su di essa sono ricavati dei gradini irregolari che portano nella zona absidale. La grotta conserva i resti delle numerose cisterne utilizzate per la raccolta delle acque.
Come arrivare:
A24/A25/A14 RM-PE uscita Val di Sangro/ proseguire lungo la SS 652 direzione Casoli/ Palombaro da Napoli: A1 NA-RM uscita Caianello/ seguire indicazioni per Castel di Sangro/ Roccaraso/ Rivisondoli/ Palena/ Lama dei Peligni/ Fara San Martino/ Palombaro. La cavità naturale è accessibile tramite un sentiero che ripercorre il tracciato di un antico braccio tratturale della Majella che conduce da Palombaro ai pascoli del Martellese e del monte Ugni.
Accessibilità:
La passeggiata nel bosco per arrivare alla grotta è facile e adatta a tutti. Fino alla base della scalinata è accessibile anche a passeggini. Nel parcheggio è presente anche un piccolo parco giochi e un'area pic-nic.