E' unica la vista panoramica sul massiccio del Sirente e la valle che si gode dalla Torre di Beffi. La torre di Beffi sorge nello splendido borgo medievale di Acciano (Aq). I resti della struttura difensiva medievale della frazione di Beffi si trovano ai piedi del paese, sul pendio roccioso che scende verso il Fiume Aterno. Tra essi emerge ben conservata la torre con funzione di puntone, il principale elemento di difesa collocato in posizione elevata, cui si allacciava il resto della cinta muraria. Tale tipologia viene definita castello-recinto o castello di pendio poiché tendeva, come nel caso di Beffi, a sfruttare le pendenze naturali delle alture montane. La struttura, abbandonata nel Settecento, venne costruita probabilmente nel XII secolo, come attesterebbero i documenti e la forma della torre. Si può ipotizzare che non svolgesse solo funzione difensiva, ma che al suo interno risiedesse lo stesso feudatario. L'ingresso, ancora esistente, è costituito da una porta ad arco sulla cui cima campeggia il simbolo di Beffi: San Michele Arcangelo su una torre. Sul versante opposto della valle spicca nel bosco di Goriano Valli una torre cilindrica, visibile dal castello di Beffi e integrata al suo sistema difensivo, come usuale nell'organizzazione del complesso sistema di controllo territoriale. Ogni fortificazione è, infatti, posta in posizione tale da poter vedere le altre distribuite nel comprensorio, così da riuscire a comunicare velocemente segnali di pericolo e allertare prontamente le popolazioni limitrofe. Nel 1294, Pietro da Morrone nel suo cammino per ricevere l'incoronazione con il nome di Celestino V, passò per Acciano e Beffi. Si narra di un miracolo compiuto dal Santo presso la Chiesa della Madonna della Sanità. L'area è ricompresa infatti nel Cammino del Perdono di Celestino.