A Taranta Peligna il 3 febbraio si celebra San Biagio, patrono del paese. Per la festa del Santo vengono preparate le “panicelle”, dei pani azzimi benedetti a forma di mano senza il dito pollice. La preparazione avviene in un locale solitamente il giorno 1 febbraio iniziando ad ammassare circa 3 quintali di farina dal pomeriggio per finire con la cottura verso le 22 della sera. La mancanza del dito pollice ha due spiegazioni. La prima è legata al fatto che San Biagio a Taranta è protettore dei lanaioli (Taranta è famosa per le coperte) che spesso durante le fasi di lavorazione della lana, nei telai, perdevano il dito pollice. La seconda è legata al fatto che in epoca romana il dito pollice era simbolo di vittoria /se rivolto in alto) ma anche di sconfitta e quindi indicava l'uccisione di persone (se rivolto verso il basso). Il giorno della festa, il 3 febbraio, dopo la Santa Messa c'è la Processione per le vie del paese e al rientro la benedizione della gola.