La Notte dei Faugni non è una Notte bianca. Per la città di Atri (TE), l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, è un giorno speciale.
Una suggestiva tradizione che si ripete da millenni in Abruzzo, ad Atri, città d’arte della provincia di Teramo. I Faugni sono alti fasci di canne accesi e portati in Processione all’alba dell’8 dicembre (ore 5), accompagnati dalla banda per le vie del centro storico.
Durante la notte che precede l’uscita dei Faugni (7-8 dicembre) è usanza atriana fare la “nottata”, nulla a che vedere con le consumistiche notti bianche.
È il solstizio atriano, la notte più lunga dell’anno, vissuta, da sempre, tutta d’un fiato, in una mistica attesa, in totale adesione ad un rito che si rinnova nelle taverne delle case e nei vari ristoranti del centro storico ducale. Osterie, piazze, musei, negozi, bar e ristoranti si trasformano, per tutta La Notte dei Faugni, in tanti luoghi del divertimento e dell’attesa: cene tipiche, concerti, spettacoli ed eventi.
Un’intera città si anima a festa. La gelida notte dicembrina, che pervade le strade, è scaldata dall’odore dei camini fumanti e dal “sacro fuoco” che crepita, custode della maestosa Cattedrale, in attesa dell’alba. Una lunga notte dedicata al fuoco, l’appuntamento più magico della vetusta città, che rinnova il millenario legame con un rito che ancora oggi stupisce e sorprende. Per prendere parte a questo rito arrivano da tutta Italia, moltissimi atriani che vivono all’estero approfittano di questa tradizione per tornare nella loro città natale. Si tratta del Capodanno atriano. Giancarlo Giannini sarà il grande ospite de La Notte dei Faugni. Giannini con “Le parole note” condurrà gli spettatori nella letteratura di tutti i tempi ed inaugurerà la stagione di prosa del Teatro Comunale di Atri.